Cardinale Angelo Bagnasco: “la politica non sia una scorciatoia per arricchimento personale”
Cardinale Angelo Bagnasco: “la politica non sia una scorciatoia per arricchimento personale”
In attesa del voto elettorale del 24 febbraio per eleggere il nuovo presidente del Consiglio, il Cardinale Angelo Bagnasco segna alcuni punti con la speranza che tutti i cattolici possano seguire. Ecco in dettaglio il discorso del cardinale: “la diserzione dalle urne è un segnale di cortissimo respiro. Non bisogna cedere alla delusione, tanto meno alla ritorsione: non sarebbe saggio e, soprattutto, sarebbe dannoso per la democrazia» ha detto ricordando il diritto-dovere di ogni cittadino alla convinta partecipazione alla vita civile e politica del Paese. Il Paese è stanco di populismi e reticenze di qualunque provenienza e comunque vestite. Le riforme domani saranno realizzate solo se oggi non si fanno promesse incaute e contraddittorie. Invito i politici a non cercare attraverso la politica una scorciatoia per l’arricchimento personale. Il malcostume della corruzione deve essere sventato”. “La disoccupazione giovanile è, per ora, una sorta di epidemia che non trova argini, mentre ci si chiede se le iniziative legislative che si sono finora succedute abbiano determinato sollievo o aggravamento”. “La condizione di indigenza che si va obiettivamente allargando, e sta intaccando segmenti di società in cui prima era sostanzialmente marginale dimostra che gli schemi sociali classici sono saltati e non si ripristineranno automaticamente. La ripresa ci sarà se però si mette in discussione il meccanismo consumi-spesa-debito pubblico, abbandonando la logica delle illusioni che ha fatalmente mostrato la propria assoluta inadeguatezza morale e pratica”.