Cessione Milan a Mister Bee: Berlusconi resta presidente con il 51%
Accordo verbale raggiunto tra Taechaubol e Berlusconi: l’ex presidente del Consiglio rimane alla guida del Milan con il 51%, il restante 49 andrà alla cordata rappresentata da Mister Bee
Doveva essere il giorno di Mister Bee Taechaubol pronto a diventare il nuovo numero uno rossonero, invece è stato protagonista ancora una volta il presidente in carica del Milan, Silvio Berlusconi che si tiene, per il momento, la maggioranza della sua squadra con il 51%. Il broker thailandese, e le società che rappresenta, dovranno dunque accontentarsi di una quota di minoranza che comunque ammontando al 49% si tratta di una più che ampia fetta di A.C. Milan. Nessun accordo è stato ancora siglato, ma solo un semplice accordo verbale tra i due. C’è ancora qualche dettaglio da limare, difatti nei prossimi giorni Berlusconi chiamerà al telefono Taechaubol. La Fininvest che detiene ancora la maggioranza ha voluto ufficializzare la trattativa in corso attraverso un comunicato dove si legge: “La collaborazione proposta ancora da definire in molti punti prevede l’acquisizione da parte di una cordata finanziaria di una quota di minoranza e che il controllo del club rimanga saldamente nelle mani di Silvio Berlusconi e della Fininvest”. Il tutto seguito dalla nota ufficiale da parte di Mister B, che scrive: “Adesso abbiamo un negoziato esclusivo con Fininvest per acquisire una quota del Milan. Una volta concluso l’accordo ci rimboccheremo le maniche e inizieremo a lavorare”.
Prima di partire, Taechaubol ha lasciato alcune dichiarazioni: “Il Milan – spiega il broker thailandese – è un club leggendario con tantissimi tifosi in giro per il mondo, compreso il mio Paese. Se si cammina per le strade di Bangkok, si possono vedere un sacco di maglie rossonere. Essere parte del club è un onore e un sogno che diventa realtà. Questo è un investimento importante e io non vedo l’ora di raggiungere grandi successi su tutti i fronti insieme al Milan. Quando avremo concluso l’accordo, ci rimboccheremo le maniche e ci metteremo al lavoro. Il club non è dove dovrebbe essere: cioè lottare per lo scudetto e per la Champions League. Con il duro lavoro, l’impegno del management e saggi investimenti, io sono sicuro che torneremo a vincere i trofei che i tifosi del Milan si aspettano e meritano”.