Compravendita senatori, Berlusconi condannato a tre anni
Silvio Berlusconi è stato condannato a tre anni di carcere e cinque di interdizione dai pubblici uffici, insieme a Valter Lavitola. Sentenza che arriva dal tribunale di Napoli e secondo cui l’ex presidente del Consiglio si sarebbe macchiato di corruzione pagando tre milioni di euro nel 2006 a Sergio De Gregorio per convincerlo a tradire Romano Prodi e passare all’opposizione in modo da far cadere il governo: «Prendo atto di una assurda sentenza politica al termine di un processo solo politico costruito su un teorema accusatorio risibile», queste le prime parole di Berlusconi subito dopo la sentenza di primo grado. «Resto sereno – afferma il cavaliere – certo di aver sempre agito nell’interesse del mio Paese e nel pieno rispetto delle regole e delle leggi, così come continuerò a fare». Secondo l’ex premier si tratta di una vera e propria «persecuzione giudiziaria per ledere la sua immagine di protagonista della politica». Il difensore di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, ha commentato la sentenza ritenendola «una sentenza clamorosamente ingiusta e ingiustificata»; secondo l’avvocato il processo si prescriverà il prossimo 6 novembre. La vicenda giudiziaria di Berlusconi è stata commentata anche dalla deputata e responsabile comunicazione di Forza Italia, Deborah Bergamini, che attraverso una nota ha dichiarato: «Un processo politico, nato come tale e portato avanti con un teorema precostituito si conclude nel peggiore dei modi. Questa non è giustizia ma il suo esatto contrario. Quello che accade da vent’anni a questa parte al Presidente Berlusconi e’ inaccettabile e non smetteremo mai di denunciarlo».