Compro auto usate: come funzionano e a chi affidarsi?
Vendere la propria auto usata in tempi brevi e monetizzando da subito; un po’ il sogno di chiunque si trovi nella necessità di dover vendere la propria automobile. Da un po’ di tempo stiamo assistendo in rete ad una piccola rivoluzione in materia di compravendita di auto usate. Per la precisione ciò avviene da quando hanno iniziato a diffondersi i cosiddetti ‘compro auto in contanti’. Vere e proprie aziende che acquistano istantaneamente e pagando in tempo reale la nostra automobile usata. Naturalmente ci sono alcuni punti critici, come in ogni cosa, e aspetti da valutare attentamente prima di scegliere a quale azienda rivolgersi. Per capire maggiormente questo mercato e cercare di comprendere quelli che sono rischi e potenziali vantaggi, ci siamo rivolti ad un portale di riferimento di questo settore, www.comproautousate.net, per fare qualche domanda.
Come funziona un compro auto usate?
“È un meccanismo piuttosto semplice. Chi deve vendere la propria può compilare un modulo presente online, sul sito del compro auto. A quel punto arriva la richiesta al’azienda che provvede, attraverso un’analisi dei prezzi di acquisto e vendita registrati recentemente per auto simili, a fare una valutazione. Si fissa quindi un appuntamento in sede e se il prezzo pattuito è di gradimento, si procede con la chiusura immediata della trattativa”.
Quali sono i vantaggi di questa operazione?
“Indubbiamente la tempistica. Chi in passato ha venduto una macchina anche privatamente conosce bene quelle che sono le lungaggini e le perdite di tempo cui si va incontro. Rischi di perderti tra inserzioni, annunci, appuntamenti per far visionare la vettura ecc…. così facendo invece, si abbattono i tempi. Se si accetta la cifra offerta, ti liberi della tua vettura in pochi minuti. E poi l’affidabilità. Rivolgersi ad una azienda e prendere soldi è sicuramente più sicuro che non vendere la propria auto a un perfetto sconosciuto trovato tramite annuncio”.
Naturalmente ci saranno, di contro, anche aspetti critici?
“Indubbiamente, come in ogni cosa. È chiaro che spesso l’offerta può risultare essere leggermente inferiore rispetto a quello che si potrebbe provare a guadagnare vendendo la propria auto privatamente. In sostanza ci si trova di fronte a una scelta: tentare di monetizzare un po’ di più e perdersi tra settimane, o magari mesi, di attesa; o ricavare un po’ meno andando però ad abbattere le tempistiche. È una scelta”.
Per quanto riguarda il pagamento, si può stare sicuri?
“Questo è naturalmente un altro aspetto delicato. Quando portiamo la nostra macchina a valutare e accettiamo la cifra che ci viene proposta, andiamo poi a incassare il pagamento immediato. Questo può avvenire in contanti, nei limiti stabiliti dalle leggi (e che proprio in queste ore stanno cambiando, ndr); o con altre metodologie come bonifico bancario o assegno. Da questo punto di vista l’assegno offre un po’ più di garanzie dato che il bonifico necessita di 2 o 3 giorni lavorativi di attesa per essere incassato. La nostra azienda ad esempio paga con assegno circolare emesso direttamente dalla banca.”
Come scegliere quindi a quale azienda affidarsi?
“È indispensabile conoscere, leggere pareri e opinioni, e rivolgersi ad una azienda affidabile. Come in ogni settore d’altra parte, ci sono aziende che operano in modo corretto e altre che non sono affidabili”.