Comunali Roma, candidato Marchini: “Bertolaso non è un pupazzo di Berlusconi”
“E’ un uomo che ha una sua personalità e, al di là di Berlusconi, lui può decidere da solo. Gli si manca di rispetto trattandolo come un pupazzo e sarà lui a decidere che cosa fare”, è questo il pensiero di Marchini, l’imprenditore candidato sindaco di Roma
Il candidato sindaco di Roma per le prossime amministrative di giugno, Alfio Marchini, ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, su Radio Cusano Campus, in merito al possibile ritiro di Guido Bertolaso ha spiegato: “Non sono un esegeta del pensiero di Berlusconi, sono concentrato sulla città e si vede anche dai risultati dei sondaggi che sono in crescita per quanto ci riguarda. Io non sottovaluterei il fatto che sia Bertolaso autonomamente a decidere il suo futuro. E’ un uomo che ha una sua personalità e, al di là di Berlusconi, lui può decidere da solo. Gli si manca di rispetto trattandolo come un pupazzo e sarà lui a decidere che cosa fare. Una collaborazione con Bertolaso? Io ho già avuto modo di dire che Roma è talmente complicata e difficile che ben vengano personalità ed esperienza, anche avendo fatto errori. Qui è un’emergenza continua. In montagna ci sono i cartelloni ‘attenzione, attraversamento daini’. A Roma invece bisognerebbe mettere ‘attenzione, attraversamento topi’. L’altro giorno una donna in motorino è finita in ospedale perché le ha attraversato davanti un topo gigante ed è caduta”.
Comunali Roma: Marchini e le affermazioni di Saviano
Lo scrittore afferma che al Pd non dispiacerebbe perdere le elezioni a Roma. “Conoscendo Renzi – afferma Marchini – non credo che possa trovare soddisfazione a perdere. E’ oggettivo che il Pd che viene fuori da un fallimento così clamoroso con Marino non può non pagare uno scotto molto forte. Ho grande rispetto per la Meloni, ma anche lei ha il blocco elettorale e il personale politico che ha co-gestito nell’era Alemanno. La Lista Marchini è l’unica che può essere competitiva con il M5S perché entrambi rappresentiamo una discontinuità con il passato. Loro in un modo più teorico, noi in modo più pratico abbiamo fatto opposizione in questi ultimi 3 anni”.
Comunali Roma: Marchini e il Pd
“Il fatto che Giachetti abbia voluto mantenere la carica di Presidente della Camera la dice lunga. Noi abbiamo fatto una scelta diversa, abbiamo sposato la città per i prossimi 20 anni. Per noi è un cammino. La Lista Marchini è cresciuta, io vivo la politica come impegno nel quotidiano. Secondo me sono troppo pochi i temi su cui si discute. E’ troppo assente dal dibattito il tema del lavoro, che dovrebbe essere al centro, in una città dove i negozi continuano a chiudere. Se si parla di cose astratte è chiaro che la gente si allontana dalla politica”.
Comunali Roma, Marchini: nidi e scuole
“Da sindaco terrò per me una delega. Questa città rinasce solo se riparte dalla formazione e se la riformazione riparte dagli asili nido, restituendo dignità al corpo docente. Se una coppia di genitori è costretta a lavorare è più penalizzata, se invece una madre decide di stare a casa è penalizzata il doppio perché ci sono dei criteri di graduatoria che non vanno bene. Dobbiamo aiutare le giovani coppie. Abbiamo anche in mente di recuperare parte delle risorse per indirizzarli all’incentivazione della formazione scolastica”.
Comunali Roma, Marchini: trasporti
“A Milano incassano 400 milioni di euro l’anno con la metropolitana, a Roma mancano 400 milioni di incassi che se ne vanno con l’evasione. Questi 400 milioni ogni anno in cassa ti permettono non solo di aggiustare le cose, ti permettono di fartela nuova la città. Cominciamo a far rispettare le regole nella metro, miglioriamo e organizziamo bene ciò che abbiamo. Evitiamo che uno paghi il biglietto e passano con lui 5 nomadi, evitiamo i borseggi che vengono fatti continuamente. Per questo noi vogliamo mettere del personale Atac su ogni vagone della metro”.