Erika De Nardo: “Lasciate in pace me e la mia famiglia”
E’ libera dopo 10 anni, Erika De Nardo, la ragazza che insieme al fidanzatino Omar uccise madre e fratellino a Novi Ligure nella sua abitazione. Condannata inizialmente a 16 si è vista ridurre la pena grazie al meccanismo sugli sconti che le ha permesso dunque di andare in libertà anzitempo. La ragazza, ora 27enne ha deciso di restare ancora per qualche settimana nel centro di recupero di Lonato di don Mazzi che l’ha ospitata qualche mese fa per poi trasferirsi per sempre all’estero per continuare nel suo cammino di recupero e per continuare nell’opera di volontariato. Ecco Don Mazzi cosa scrive in una lettere indirizzata ad Erika: “Nessuno è irrecuperabile, come nessuno è santo per decreto divino. La bestia è sempre in agguato dentro noi. Il domatore talvolta viene travolto, altre volte è immolato, spesso inascoltato. Vorrei che tu capissi quanto è importante rileggere il tuo passato, non per pescare nel torbido ma per rigenerarlo e tradurlo, in novità di vita. La straordinaria dignità di tuo padre, ti sia di stimolo. Sai bene che ti vorrei mandare, per alcuni anni, all’ estero in una mia struttura, per trasformare una tragedia così sconvolgente in un’ avventura impegnativa e testimoniale”.
Intanto la ragazza sgrida pubblicamente l’ex fidanzato Omar: “Si vede chiaramente quanto sei viscido e senza dignità, usare mia madre e mio fratello per farti popolarità. Per fare soldi ti sei fatto fotografare al cimitero, ma non ti vergogni. Ti chiedo per l’ ultima volta di non speculare sulla mia famiglia”. E poi un appello a tutti: “Lasciatemi in pace a me e alla mia famiglia”.