Pubblicato il 31 Gennaio 2017

I laureati e il loro approccio al mondo del lavoro: quando l’università fa la differenza

I laureati e il loro approccio al mondo del lavoro: quando l’università fa la differenza

Il Piemonte è una regione ricca di potenzialità a livello giovanile, ma che fatica ancora a esprimersi. Stando ai dati rilevati da Ires Piemonte, infatti, la popolazione giovanile dai 15 ai 29 anni dimostra di essere vicinissima alla piena scolarizzazione, con una particolare attenzione verso l’innovazione e la scoperta delle nuove tecnologie. Eppure, nonostante questi dati, il mercato del lavoro non è sempre favorevole: nonostante una percentuale di laureati vicinissima alla media nazionale (24% contro il 26% auspicato per l’Italia), numeri di gran lunga superiori rispetto al passato, non tutti i giovani della regione hanno potuto trovare un lavoro soddisfacente. In base a ciò, emerge la necessità di compiere delle scelte pensate in ambito universitario, per valorizzare un titolo di studio che oggi deve per forza di cose aprire le porte del mondo del lavoro.

Università private: una scelta alternativa per i giovani?
I nostri ragazzi oggi hanno a disposizione un ampio ventaglio di scelta in merito ai percorsi universitari, sia per quanto riguarda l’indirizzo da scegliere, sia per il tipo di università da frequentare: nel computo delle soluzioni alternative alle università pubbliche, gli atenei privati sanno essere validi contendenti. Il motivo è dovuto al fatto che le università private hanno la possibilità di investire nelle infrastrutture e nella crescita dei laboratori, una missione che non sempre appartiene a quelle pubbliche, a volte costrette a barcamenarsi fra strutture non modernissime, corsi di laurea a volte dispersivi e tagli ai finanziamenti che mettono a dura prova la loro crescita. Tuttavia, i due elementi che spesso spingono gli studenti a rivolgersi alle strutture private sono tanto l’alto grado di organizzazione che questi atenei vantano, quanto le numerose possibilità in termini di network: due componenti che finiscono per attrarre anche i professori più qualificati, garantendo agli studenti una didattica realmente di livello e dunque più sbocchi professionali.

Entriamo nel dettaglio: ecco le università telematiche
Tra le università private, le telematiche rappresentano una delle innovazioni più interessanti nel campo dell’istruzione. I vantaggi che questi atenei online portano agli studenti, oltre a quelli sottolineati in precedenza, sono diversi soprattutto perché consentono agli iscritti di poter usufruire di una formazione realmente personalizzata. Nello specifico, gli atenei telematici consentono una grande flessibilità in termini di orari di frequenza, e la possibilità di seguire le lezioni tramite il pc, in modo tale da potenziare anche il proprio know how informatico e digitale. Grazie inoltre al supporto di sedi fisiche che alcune di queste università hanno nelle principali città italiane – ad esempio Torino – l’esperienza sarà molto simile a quella che si ha in un università privata. Resterà però sempre vero che lo studente potrà usufruire delle lezioni a distanza e scegliere il proprio corso di laurea fra un’offerta formativa davvero ampia, che prevede corsi quali giurisprudenza, economia aziendale, ingegneria e psicologia. Tale modalità consentirà di risparmiare soldi ed energie, dato che la presenza fisica dello studente verrà richiesta solo al momento degli esami. Inoltre permetterà ai ragazzi di frequentare in tutta tranquillità il percorso che desiderano, così da ottenere un titolo di studio che fornirà loro le credenziali necessarie per presentarsi ai futuri datori di lavoro.

Job placement: quanto è importante?
Ma cosa rende un ateneo più richiesto rispetto ad un altro? Sicuramente la presenta di un ufficio dedito all’inserimento degli universitari nel mondo del lavoro. Da questo punto di vista le università private hanno un’altra freccia al loro arco: di solito offrono un ottimo servizio di job placement. Difatti, grazie al particolare impegno riversato da questi atenei in questo aspetto, la preparazione di un giovane laureato viene veramente valorizzata, grazie ad un inserimento pressoché immediato nel mercato del lavoro, anche grazie alle partnership in essere con le aziende. Questo fattore rappresenta dunque un ponte fra imprese e gli studenti: un raccordo fondamentale per il loro futuro, considerando che un giovane su tre fatica ad inserirsi nel mondo del lavoro. Oramai è un fatto che quest’impresa ottiene risultati decisamente migliori grazie alla presenza di una guida e in generale di un efficace servizio di job placement, il cui ruolo spetta nel nostro caso alle università.

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