Il nuovo trend social si chiama “Trashtag”

Sta riscuotendo un notevole successo la trash challenge, la sfida social lanciata lo scorso 5 marzo con lo scopo di ripulire il Pianeta dalla presenza dei rifiuti. Pubblicare contenuti con la #trashtag è diventato il trend dominante delle ultime settimane: l’idea è nata grazie a Byron Romàn, un 53enne di Phoenix in Arizona. Impegnato nella tutela dell’ambiente, appassionato del settore green Romàn ha lanciato la sfida social armandosi di una ramazza e ripulendo uno spazio che si trova in un’azienda di ecoturismo in Guatemala. L’attivista 53enne ha postato sui social network l’immagine dello spazio pieno di rifiuti qualche giorno prima insieme alla foto successiva al suo intervento di pulizia. Rivolgendosi ai quelli che ha definito “ragazzi annoiati”, ha spinto milioni di giovani a fare la stessa cosa per altre zone di tutto il pianeta.
La trash challenge attraversa continenti e Paesi
Da Mumbai alla Malasia, dalle Filippine alla California, in ogni parte del Mondo è stata postata una fotografia prima e dopo con il #trashtag da parte di giovani che hanno raccolto la sfida, valida sia per luoghi aperti che chiusi. Tra le trash challenge di maggior successo, vi è quella dei 40 studenti delle superiori norvegesi che hanno ripulito una spiaggia locale da circa 12.400 chilogrammi di rifiuti di ogni genere. Anche in Italia l’iniziativa ha riscosso un notevole successo soprattutto perché è capitata a cavallo dell’appuntamento del 23 marzo in cui maggiori movimenti del Belpaese che lottano per la salvaguardia dell’ambiente hanno manifestato a Roma.
La “parodia” virale della trash challenge
Le foto di pulizie postate sui social sono state di ogni tipo, da quelle di spazi pubblici a quelle di luoghi privati. Molti ragazzi hanno mostrato in modo anche simpatico, le foto social delle loro stanze prima e dopo le pulizie di primavera. Non è detto che si trattasse di una sfida meno complessa, considerando che in alcuni casi potrebbe servire anche la mano di un esperto se non l’uso della tecnologia del vapore saturo per ripulire lo sporco accumulato. Di certo però, anche questi post hanno contribuito a far crescere la notorietà della trash challenge.
Lo scopo della trash challenge
Il principio alla base della trash challenge è quello di fare in modo che attraverso i social network si crei una connessione che possa accomunare tutti i Paesi del Mondo. I giovani sono stati chiamati alle armi per iniziare a fare qualcosa di buono per il proprio Pianeta. Sono bastate poche frasi ed un invito per dare il via al tam tam su tutti i social network. La tematica rivolta ai giovani annoiati di tutto il mondo ha avviato una catena infinita di immagini ha già raggiunto numeri stratosferici. In meno di 10 giorni sono postati 400.000 scatti provenienti da ogni angolo del pianeta. Intanto la sfida continua sui social e si sta propagandando a macchia d’olio anche nei sobborghi più conosciuti di tutto il mondo.