Detenuti all’estero, l’allarme dell’associazione: “Serve una impresa”

Francesca Carnicelli, legale della onlus ‘Prigionieri del silenzio’, in un’intervista a ‘Il Dubbio’ si sofferma sui detenuti all’estero.

Il caso Salis continua a fare rumore in Italia. La connazionale è detenuta ormai da oltre un anno in Ungheria per aver partecipato ad una manifestazione antifascista e le immagini arrivate da Budapest durante l’ultimo processo continuano a far discutere. Ma la ragazza non è l’unica italiana che si trova in carcere in un Paese estero.

In un’intervista a Il Dubbio, Francesca Carnicelli, legale della onlus Prigionieri del silenzio, ricorda che i dati forniti dal governo risalgono al dicembre 2022 e sono oltre 2mila i connazionali che si trovano detenuti all’estero e servirà davvero una impresa per liberarli. Numeri che, stando all’avvocato, non sono assolutamente certi perché molto spesso i cittadini preferiscono non avvisare l’ambasciata o il consolato italiano perché temono ulteriori provvedimenti nel nostro Paese.

Il caso Ilaria Salis

Il caso Ilaria Salis, come detto in precedenza, continua a far discutere molto in Italia. Il governo si sta muovendo per capire meglio le reali condizioni di detenzione della nostra connazionale. Nei prossimi giorni ci sarà anche un incontro tra il padre e alcuni esponenti del governo per fare un punto della situazione.

Ma la maestra non è l’unica italiana che si trova detenuta in Ungheria. Secondo la Carnicelli, i nostri connazionali in carcere nel Paese magiaro sono 17 e cinque ancora in attesa di giudizio. Casi che potrebbero tornare in davvero poco tempo al centro del dibattito politico (e non solo) visto che, almeno per il momento, non si hanno particolari notizie.

La Germania il Paese con maggiore detenuti italiani

Facendo un ragionamento in generale, il numero maggiore dei detenuti italiani in Germania. I dati dicono 713 detenuti tra condannati e in attesa di giudizio o in estradizione.