Italia, in aumento i pagamenti elettronici: ma i Paesi Bassi sono distanti
Continuano ad aumentare le cifre sui pagamenti elettronici in Italia, che ora raggiungono quasi il 30 per cento del totale delle operazioni, grazie ai vantaggi delle carte di credito o di debito. Un dato che però è ancora molto distante da quello raggiunto, ad esempio, nei Paesi Bassi
Nel 2015, nei Paesi Bassi è avvenuta una “piccola” rivoluzione: lo scorso anno, infatti, nella nazione dei tulipani i pagamenti elettronici hanno superato quelli effettuati con i tradizionali contanti, segnando una significativa novità nel panorama europeo, nel quale invece l’Italia continua a posizionarci sul fondo delle classifiche sull’uso dei nuovi mezzi tecnologici. In Italia aumentano i pagamenti digitali: “Eppur si muove, l’Italia”, si potrebbe dire parafrasando Galilei: anche il nostro Paese, infatti, sta maturando sotto questo aspetto, e nel solo giro degli ultimi 12 mesi i pagamenti digitali sono aumentati del 10,3% rispetto all’anno precedente, che pure aveva chiuso con un positivo incremento di oltre sei punti percentuali, a conferma dunque di consolidamento del trend di costante crescita della diffusione degli strumenti di pagamento alternativi al contante. Cresce – e sembra quasi una conseguenza – anche il numero delle carte di credito in circolazione in Italia, che toccano quasi un +1 per cento rispetto ai volumi del 2015.
Più servizi per gli utenti sul web
Secondo le ultime rilevazioni dell’Abi, a trainare il settore è anche il constante rafforzamento dell’home banking: i servizi finanziari digitali sono infatti in crescita del 15 per cento rispetto all’anno scorso, con quasi 6 milioni di utenti attivi a fine 2105. Sempre più spesso, infatti, come nel caso delle proposte di Ing Direct (che, vale la pena ricordarlo, fa parte del colosso finanziario ING, uno dei principali gruppi bancari e assicurativi al mondo, di base proprio nei Paesi Bassi, a ulteriore conferma di una lungimiranza da parte dei fiamminghi) anche chi apre un conto corrente online può chiedere l’attivazione di carte di credito Visa o Mastercard, a seconda delle esigenze e delle abitudini di spesa.
Le carte di credito in Italia
Stando ancora ai dati dell’Abi, oggi in Italia sono in circolazione almeno 100 milioni di carte di credito, sia nella tradizionale versione carte di debito (aumento del 7 per cento in un anno), sia nella più innovativa tipologia delle carte prepagate (che sono cresciute del 12,8 per cento), confermandosi come strumento di inclusione finanziaria. E dalle rilevazioni si evidenzia anche come gli italiani stiano prendendo confidenza con le carte contactless di ultima generazione, visto che si segnala un volume di 25 milioni di carte abilitate e un incremento del 360 per cento di pagamenti effettuati con questa tecnologia.
Carte a portata di mano
Ancora più interessanti sono le analisi sui valori medi delle transazioni effettuate con carta di credito, che nell’ultimo anno risulta lievemente inferiore rispetto a quelli precedenti: una riduzione continua che significa, in sintesi, che anche in Italia gli strumenti elettronici si stanno facendo apprezzare (e impiegare) anche per acquisti di valore medio-basso, di pari passo sia alla maggior familiarizzazione con questi prodotti sia alla crescente fornitura di supporti che permettono il pagamento con moneta elettronica.
Il ticket del parcheggio? Si paga con la carta
A proposito di novità, è significativa anche la decisione del Governo, contenuta nella legge di Stabilità 2016, di prevedere una specifica normativa per implementare i sistemi di pagamento self service dei parcometri per la sosta sulle strisce blu in tutta Italia. Secondo la nuova legge, entrata in vigore il 1 luglio, tutti i dispositivi per il pagamento del parcheggio presenti lungo lo Stivale dovranno obbligatoriamente consentire agli automobilisti di poter scegliere di utilizzare non solo le monete contanti, ma anche (ecco la novità di rilievo) sistemi come bancomat o la carta di credito, per semplificare le procedure e rendere le operazioni più semplici e immediate.