Marò: Corte Suprema India respinge le istanze di La Torre e Girone
La Corte Suprema indiana ha deciso di respingere le istanze presentate da Salvatore Girone e Massimiliano La Torre, i due marò pugliesi della Brigata Marina San Marco. I due, trattenuti in India nel febbraio 2012 perché accusati di omicidio volontario di due pescatori indiani che i fucilieri Girone e La Torre avevano scambiato per pirati. I marò chiedevano l’attenuazione delle condizioni della loro libertà provvisoria. Salvatore Girone sperava di rientrare in Italia per trascorrere il Natale in famiglia, mentre La Torre colpito lo scorso settembre da un ictus chiedeva una proroga della sua permanenza a casa per prolungare la convalescenza di cui è previsto il termine per gennaio. Inoltre nell’istanza si faceva presente di come sia molto probabile un intervento chirurgico per Massimiliano La Torre. La magistratura indiana è però irremovibile sulla decisione e a meno di interventi divini, tra meno di un mese anche La Torre dovrà ritornare nelle mani delle forse dell’ordine indiane. E intanto a quasi tre anni dal fatto (15 febbraio 2012) il processo non è nemmeno iniziato e non si è ancora deciso chi tra Italia ed India dovrà decidere la pena eventuale che i due madò dovranno scontare. Secondo la Corte Suprema, dato che le indagini non si sono concluse e i capi di accusa non sono stati presentanti sarebbe bene che ci si concentrasse sulla chiusura della fase istruttoria del processo, sottolineando che va portato rispetto a questa decisione e soprattutto va portato rispetto alle vittime che a loro volta hanno i loro diritti.