Pubblicato il 19 Febbraio 2016

Nomine Rai, Paragone contro Bignardi: “Classica nomina da salotti radical chic”

Gianluigi Paragone, giornalista e conduttore di La7, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio

Nomine Rai, Paragone contro Bignardi: "Classica nomina da salotti radical chic"

Particolarmente critico Gianluigi Paragone con la nomina della sua ex collega di La7, Daria Bignardi, a direttore di Rai 3: “La Bignardi ha detto di aver trattato male Renzi nell’ultima intervista alle Invasioni Barbariche? Ma come, c’è un video in cui al termine dell’intervista si vede che il marito lo accarezza! Al termine dell’intervista, Luca Sofri si avvicina a Renzi e gli dice ‘ottimo capo’, neanche nei peggiori bar di Caracas. Le nomine sono tutte criticabili, ma io faccio un’altra valutazione: quando una persona si vanta di non vedere la televisione, finché fa soltanto il suo programma va bene, ma quando deve dirigere una rete, come pensa di poter fare? Che gioco è? Questo è il fighettismo della sinistra, è la classica nomina da salotti radical chic. Mentre sulla Dallatana non ho nulla da dire, è una che fa televisione e sicuramente farà molto bene”.

“Anche Angelo Teodoli può fare bene ed ha una gran bella sfida su Rai4. Raiuno è nel segno della continuità, secondo me è una patata bollente, quindi hanno cercato la soluzione interna. Raitre, invece, già viene da una direzione assai insipida, quella di Vianello, ora rischia grosso. E’ stata un po’ lecchina con Renzi e poi è stata chiamata a dirigere raitre? A pensar male si fa peccato, ma…”.

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