Papa Francesco, Iraq: “Siamo in guerra, è una Terza Guerra Mondiale”
Papa Francesco, Iraq: “Siamo in guerra, è una Terza Guerra Mondiale”
Papa Francesco è rientrato a Roma dal viaggio Apostolico in Corea del Sud. Durante il viaggio verso l’Italia, interpellato da alcuni giornalisti sulla guerra in Iraq ed in particolare sui bombardamenti Usa, Papa Bergoglio ha condannato i metodi crudeli utilizzati dagli Stati Uniti: “La tortura è diventata un mezzo quasi ordinario, un livello di crudeltà spaventosa di cui spesso sono vittime civili inermi, donne e bambini. Dove c’è un’aggressione ingiusta posso solo dire che è lecito fermare l’aggressore ingiusto, sottolineo il verbo fermare, non bombardare o fare la guerra e i mezzi con i quali fermare l’aggressore ingiusto dovranno essere valutati”. Il Pontefice ha dato un nome alle varie guerre che in questo momento il Mondo si trova ad affrontare: “una Terza Guerra Mondiale ma a pezzi”. “La situazione è drammatica, bisogna fermare le violenze. Ma non si deve dimenticare ciò che è accaduto proprio in quest’area con le precedenti guerre giuste combattute per esportare la democrazia o eliminare armi di distruzione di massa mai ritrovate”. “Mi piacerebbe andare a Pechino con grande rispetto, già domani. Sempre la Santa Sede è aperta ai contatti con la Cina, sempre, perché ha grande stima e rispetto per il popolo cinese”. “Quando il volo di andata per Seoul ha sorvolato la Cina ho pregato tanto per quel bel popolo cinese, un popolo nobile e saggio, che ha una storia di scienza e saggezza, alla quale parteciparono anche i gesuiti con padre Matteo Ricci. Noi – ha voluto sottolineare Papa Francesco – rispettiamo il popolo cinese, solo che la Chiesa chiede libertà per il suo mestiere, il suo lavoro”.