Premier Matteo Renzi: “Molto scottato dall’atteggiamento di Berlusconi”
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha rilasciato alcuni giorni fa un’intervista a L’Espresso dove parla del “Patto del Nazareno” con l’ex premier Silvio Berlusconi, ma anche di Beppe Grillo, delle tensioni con l’ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, dei precari, della lotta al terrorismo, di Rai Way, e molto altro ancora, come unioni civili, su cui ha detto che «bisogna procedere con la stessa determinazione che abbiamo messo sulla legge elettorale». Sula famoso patto con il leader di Forza Italia, tiene a sottolineare di essere stato leale a differenza di Berlusconi: «Penso perché costretto da Brunetta e da qualche stratega illuminato di Palazzo Grazioli».
Su Pier Luigi Bersani
«Bersani sull’Italicum? Non lo capisco. La sua battaglia su dettagli della legge elettorale è incomprensibile. So che nel Pd c’è una parte che dice di no a tutto per principio. Faccio le riunioni? Troppo poco. Non le faccio? Vuol dire che decido da solo».
Il precariato
«I precari? Vediamo se la legge va avanti. Mettiamoci d’accordo: prima mi accusano di essere un dittatore che vuole fare tutto da solo, se presento un disegno di legge aperto alla discussione mi accusano di non decidere. Ci sono sei mesi prima di assumere i precari, vediamo se la legge va avanti o se ci sarà il requisito di urgenza per un decreto».
Lotta al terrorismo islamico
«Per la lotta al fondamentalismo noi abbiamo una grande priorità, la battaglia contro chi vuole distruggere i valori su cui sono fondate le nostre comunità: oggi la minaccia di terrorismo e fanatismo religioso è particolarmente grave».
Su Silvio Berlusconi e Beppe Grillo
«Berlusconi il leader del principale partito dell’opposizione, dato che Grillo si tiene fuori da tutto, si marginalizza da solo. Ma sono rimasto molto scottato dall’atteggiamento di Berlusconi sull’elezione di Mattarella».