Pubblicato il 13 Febbraio 2020

Quando l’hobby incontra i lavoretti di casa: come tingere il garage

Quando l'hobby incontra i lavoretti di casa: come tingere il garage

Alzi la mano chi la domenica non si è dedicato almeno una volta ai lavoretti di casa, quelli che si lasciano da parte tutta la settimana e ai quali poi si affida il compito di fare da valvola di sfogo allo stress o alla creatività. Accade così che il garage o il box auto spesso e volentieri si trasformino in una piccola falegnameria o nella succursale del meccanico di fiducia: qui ci si prende cura della motocicletta o dello scooter ma si fanno anche riparazioni o saldature e ci si dedica agli hobby. Un mare ordinato (il più delle volte) fatto di viti, bulloni e chiavi inglesi: cassette degli attrezzi, parti di ricambio e vernici sono l’Abc del perfetto laboratorio domestico. Ambienti sui generis come il garage e il box auto sono soggetti a un alto livello di usura, si sporcano facilmente e richiedono un’attenta manutenzione affinché non si trasformino nella bottega degli orrori.

Decidere di pitturare il garage richiede la valutazione di tutta una serie di aspetti, a cominciare dalla tempistica e dalle difficoltà specifiche senza dimenticare i costi. Potrebbe essere un’operazione complicata da portare a termine con il fai-da-te, questi ambienti richiedono dei trattamenti specifici soprattutto per quanto riguarda umidità e problemi di muffa da scongiurare.

Rivolgersi a un imbianchino esperto oppure a una ditta specializzata in questo genere di interventi sarà l’ideale per concludere il lavoro presto e bene, in 2-3 giorni al massimo. Molto spesso infatti la poca dimestichezza e la volontà di risparmiare portano all’utilizzo di prodotti errati (che possono anche finire con l’aggravare la situazione). Cosa occorre? Teli coprenti, pennelli e rulli, vernice ma anche scale e ponteggi.

Le regole per un intervento perfetto e duraturo

La caratteristica di garage e box auto è quella di essere spesso posizionati nel piano interrato dei condomini. Una particolare attenzione dovrà dunque essere riservata alla cura delle pareti, non solo per evitare che la vernice possa scrostarsi ma anche in relazione alla comparsa di macchie, infiltrazioni, condensa e muffe/funghi. Non bisogna poi confondere la tinteggiatura delle pareti di un appartamento con quella di un ambiente umido come il garage: l’asticella della difficoltà sale e di parecchio. Nella fase preliminare dovranno essere mappati i difetti strutturali e le problematiche specifiche delle pareti (casomai da trattare prima di iniziare a pitturare). La preparazione dell’intervento consiste innanzitutto nella fase di ‘rasatura’ che serve a levigare la parete da pitturare, in modo da eliminare eventuali imperfezioni.

L’omogeneità, insomma, facilita il lavoro sia in termini di velocità che di precisione e pulizia. Stuccate le eventuali imperfezioni e i fori dovuti per esempio all’uso di chiodi, in modo da riempire l’avvallamento e rendere l’area compatta. Per evitare la comparsa di macchie e rigonfiamenti sulle pareti (specie negli angoli) occorrerà trattarli con vernici isolanti o prodotti che eliminano i batteri: sarà scongiurata la comparsa di muffa e si potrà avere una più lunga durata della vernice stessa.

Non dimenticate mai le rifiniture conclusive: un buon lavoro si vede nei dettagli. La correzione di imprecisioni e l’eliminazione di patacche o accumuli di vernice sarà il tocco conclusivo del perfetto intervento.

Leggi anche: