Pubblicato il 22 Agosto 2016

Stabilità 2016, le slot di terza generazione sono ancora un’incognita

Dallo scorso gennaio si sono proposti al gioco grandi cambiamenti e grandi mutazioni: primo di tutto con il blocco dei nulla osta per le apparecchiature da intrattenimento

Stabilità 2016, le slot di terza generazione sono ancora un'incognita

Bisogna rendersi conto che il mondo del gioco pubblico è in fermento, è in evoluzione ed è al lavoro per cambiare faccia, per rispettare i dettami della Legge di Stabilità 2016 che intende mettere un punto fermo e “ripartire” con un gioco pubblico diverso e più sostenibile per il territorio e per le sue Amministrazioni. La Stabilità ha imposto, anche ai siti italiani legali di casino online, alcuni input da rispettare, e il nostro esecutivo dovrà affrettarsi a mettere in pratica se si vorrà che il gioco faccia ancora parte della vita di tutti coloro che lo desiderano e che in esso “ci vedono solo ed esclusivamente divertimento”. Fortunatamente, questa parte di cittadini è la maggioranza e coloro che, invece, purtroppo cadono nella rete del gioco problematico hanno necessità di essere “protetti” da leggi precise dello Stato e che lo stesso esecutivo dovrà studiare e mettere in pratica sempre per seguire i dettami della Stabilità 2016. Ora, dallo scorso gennaio si sono proposti al gioco grandi cambiamenti e grandi mutazioni: primo di tutto con il blocco dei nulla osta per le apparecchiature da intrattenimento che ha fissato il numero massimo di slot da poter installare nei locali nel prossimo biennio, riduzione del numero dei punti vendita per le scommesse, ulteriore riduzione del parco di apparecchi da intrattenimento di almeno il 30% a partire dal prossimo 2017 e, soprattutto, l’annuncio di una nuova generazione di slot da avviare dal prossimo anno.

Le “famigerate Awp da remoto”, o altresì chiamate Awp3, oppure ancora “mini-Vlt”: certamente, un proliferare di nominativi che già lasciano intendere quanta confusione possa regnare attorno al nuovo prodotto che rappresenta, senza ombra di dubbio, ancora una grande incognita, incognita che però non può passare inosservata ad una gran parte della filiera che affida il proprio futuro proprio alle “famigerate macchinette”. Le Awp da remoto, che dovrebbero appunto rappresentare il futuro del settore del gioco e dei casino online con slot machine, ancora oggi sono allo studio, e si sta ancora verificando il modello che possa risultare compatibile con la normativa e l’infrastruttura nazionale delle comunicazioni. Forse, anzi sicuramente, lo studio dovrebbe essere già più avanzato visti i tempi incombenti, e dovrà tenere conto di alcuni principi importanti quali la continuità di ruoli industriali della filiera, che il Governo sembra voler garantire, e la conferma dei parametri di gioco delle attuali Awp, come l’introduzione della “sola moneta”, il costo partita di un euro al massimo, il pay out al 70% ed il ciclo chiuso. Questi accorgimenti dovrebbero tranquillizzare gli addetti ai lavori che sentono la necessità di tenere separati due circuiti di distribuzione di gioco: quello “light” non aggressivo e generalista esistente nei pubblici esercizi e quello dedicato alle sale Vlt. Le Awp da remoto dovrebbero essere “le salvatrici” del mondo del gioco lecito ed anche dei “nervi” degli Enti Locali che rappresentano il vero, e forse unico scoglio, da affrontare e da baypassare.

Probabilmente per questo motivo si sta spingendo per una formazione professionale degli operatori, che sta ottenendo assenso da parte della filiera, che vuole mettersi in condizioni di meglio gestire il proprio rapporto con la clientela acquisendo strumenti particolari per comprendere meglio la psicologia dei giocatori. Questo per quanto riguarda gli esercenti e la loro attività: poi bisogna anche considerare il mantenimento “dei ruoli” del gestore e del produttore. La garanzia che vi sia una “nuova azienda di produzione che possa essere produttrice della Awp futura” ed il nuovo gestore possa essere acquirente della stessa “con il medesimo regime imprenditoriale corrente oggi”.

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