Terremoto in Serie A, l’allenatore pronto a cambiare panchina: “Senza Europa me ne vado”

Terremoto in Serie A, un noto allenatore è pronto a cambiare panchina se la squadra non si qualifica in Europa: cosa sta accadendo. 

Sarebbe un vero peccato per il mister lasciare una squadra a cui ha dato tanto e a fronte di un progetto che sta portando avanti da diverso tempo.

La mentalità da vincente questo tecnico l’ha sempre dimostrata e anche stavolta non vuole accontentarsi di una squadra senza ambizioni. Stessa cosa accaduta anche in passato quando ha preso decisioni inattese.

Si tratta di un vero personaggio di sport, uno che non si è mai sottratto nemmeno alle polemiche e che anche di fronte a frecciatine ha sempre risposto con intelligenza e senza peli sulla lingua. Ma di chi stiamo parlando? Andiamo a scoprirlo insieme, raccontando il suo momento.

Terremoto in Serie A, cambia panchina!

Sono diverse le panchine che scricchiolano in Serie A, ma quella di cui parliamo oggi è ben salda. È infatti proprio l’allenatore che sembra intenzionato a lasciare la sua squadra qualora non si qualificasse a nessuna competizione europea.

Dopo le polemiche vissute nel post Torino-Salernitana è stato lo stesso tecnico croato Ivan Juric a organizzare una conferenza stampa di chiarimento con i tifosi. A questi non erano andate giù le parole troppo morbide dopo il pareggio interno contro la Salernitana.

Il mister aveva specificato: “C’era un bell’ambiente, dovrebbe essere sempre così perché non ci si dovrebbe basare sui risultati. Non tutti hanno lo spirito Toro e sentir parlare di mediocrità è di una tristezza unica”.

La risposta è arrivata immediatamente proprio a dimostrazione che Juric non è uno che si nasconde: “Volevo dire con sincerità che volevo dire cose propositive per creare un ambiente favoloso e non c’era voglia di creare malumori. Il mio discorso è che siamo vicini a un obiettivo importante e tutti devono rimanere uniti per dare il massimo”.

Ha poi aggiunto il verdetto per la prossima stagione: “Rinnovo? Se vado in Europa mi siedo e ragioniamo, se non ci vado, anche se arrivare nella parte sinistra della classifica è un grande risultato, non rimarrò. Il mio obiettivo non è fare altri tre anni di contratto, il mio obiettivo è di rendere grande il Toro. Con la dirigenza va tutto bene, il Filadelfia è bellissimo. Se vado in Europa resto a Torino, se no ho fatto grandi cose ma non ho raggiunto il mio obiettivo”.