Proteggi la tua casa con il Bonus sicurezza 2024: rendi la tua casa a prova di ladro a spese dello stato. Tutti i dettagli.
Anche nel vibrante 2024, gli italiani avranno l’opportunità di accedere all’attesissimo “bonus sorveglianza”, un’iniziativa governativa concepita per offrire un sostegno fiscale a coloro che investono in dispositivi per proteggere la propria casa.
Questo beneficio è stato prorogato anche nella recente legge di Bilancio, garantendo l’accesso a cittadini selezionati che soddisfano criteri ben definiti e presentano richieste chiare per ottenere il contributo, incluso nel più ampio contesto del “bonus ristrutturazione”. Ma di cosa si tratta, quanto vale e chi può beneficiare del bonus sorveglianza nel 2024?
Bonus Sorveglianza 2024: le opportunità da non perdere
Il bonus sorveglianza continua ad essere un pilastro delle misure a disposizione dei cittadini. Si tratta, in effetti, di una scelta lungimirante, considerando le revisioni e le cancellazioni di altri incentivi durante la recente manovra, guidata dall’esecutivo Meloni, che ha operato tagli significativi su quei sostegni che non hanno portato benefici tangibili all’economia italiana, come il discusso “Superbonus al 110%”.
Tra le tante modifiche, il bonus sorveglianza rimane attivo anche per quest’anno, rientrando tra le agevolazioni dell’aiuto ristrutturazione. Questo contributo consente di recuperare parte delle spese sostenute per l’installazione di sistemi di sicurezza o allarme nelle nostre abitazioni, nonché per l’acquisto di dispositivi come grate, porte blindate, lucchetti e molto altro ancora, finalizzati a rafforzare la sicurezza domestica.
Ottieni fino a 96.000 euro di contributo per ogni unità immobiliare con il nuovo e accattivante bonus sicurezza. Installa telecamere e sensori per la massima protezione e ottieni un vantaggioso 50% di detrazione fiscale sulle spese sostenute. E non finisce qui. Questa fantastica opportunità ti offre un rimborso diluito su 10 anni sotto forma di detrazioni fiscali annuali.
Il bonus è disponibile per tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi (IRPEF o IRES), sia residenti che non residenti in Italia. Possono fare richiesta sia i proprietari degli immobili sia coloro che ne hanno il godimento effettivo, come gli affittuari. Anche i locatari, i comodatari, i soci di cooperative e gli imprenditori individuali che sono proprietari o affittuari degli immobili in cui sono installati i dispositivi possono richiedere il bonus.
Come per tutti i bonus fiscali, è necessario fornire la documentazione relativa ai pagamenti effettuati. La richiesta del contributo deve essere presentata tramite il modello 730 o il modello dei redditi entro il 31 dicembre 2024.
