Non aveva il biglietto per il bus, dopo un diverbio con l’autista lo ha aggredito: arrivano i carabinieri
Purtroppo non si tratta affatto del primo episodio che si verifica proprio in questo periodo. Basti pensare che pochi giorni fa un conducente della tratta Caramanico-Pescara ha subito una aggressione ferocia da parte di un uomo. Nella serata di ieri, lunedì 5 febbraio, un altro autista di Tua è stato aggredito. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali (di Pescara) pare che sia stato preso a pugni durante il turno del lavoro. A colpirlo, anche con una certa ferocia, un ragazzino.
Il tutto si è verificato poco prima delle ore 20 di sera (precisamente alle 19:40) a Pescara. L’autobus, in direzione L’Aquila, stava per lasciare il terminal bus. Pochi minuti prima della partenza era salito a bordo un ragazzo (a quanto pare un minorenne). Prima di partire il conducente ha chiesto (come a tutti gli altri passeggeri) il regolare biglietto. Richiesta negata visto che il ragazzino si sarebbe giustificato dicendo di non avere i soldi e che, quindi, era sprovvisto del tagliando.
Pescara, ragazzino non ha soldi per bus e aggredisce autista: indagano i cc
L’autista, però, si è mostrato sin da subito disponibile ed ha utilizzato una delle regole del buonsenso. Il ragazzo sarebbe dovuto scendere a Chieti, mentre il conducente aveva chiesto ad un altro dei passeggeri seduti se avesse qualche titolo di viaggio in più. Fino a quando non accade l’impensabile. Per motivi ancora da accertare il ragazzo va in escandescenza e cerca di porsi alla guida del mezzo per rubare le chiavi. Ovviamente l’autista ha cercato in tutti i modi che il tutto avvenisse.
Si sono verificati momenti di panico all’interno del pesante mezzo. Una mini colluttazione che si è conclusa nella peggiore maniera possibile: il conducente ha rimediato un forte pugno in pieno volto, di pochi centimetri sotto un occhio. L’aggressore è riuscito a scappare. Successivamente è scattato l’allarme. Gli altri passeggeri hanno chiamato l’ambulanza e le forze dell’ordine. Sul posto il personale medico ha curato l’uomo e poi lo ha portato in ospedale per accertamenti.
Nel frattempo sono partite le indagini da parte dei carabinieri che, però, non sono riusciti ad identificare l’aggressore che se l’era data a gambe. A prendere il posto dell’autista ci ha pensato un suo collega che, poco prima, era impegnato su un altro servizio. Una vicenda che, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto il giro dell’intera comunità. Una citta sconvolta da questo ennesimo episodio di violenza che vede come vittime onesti lavoratori.
