Occhio agli operatori porta a porta che dicono di essere mandati dall’INPS. Un vademecum della polizia mette in guardia contro questa truffa.
Si sa che il mondo è duro coi più deboli: da sempre bambini, anziani e malati sono le categorie più prese di mira da malintenzionati pronti ad approfittarsi dei più vulnerabili. Non a caso le truffe hanno come bersagli privilegiati le persone più in là con gli anni.
Ciclicamente infatti l’INPS lancia allarmi per mettere in guardia i cittadini da diversi tipi di truffe (online, telefoniche o in presenza) accomunate da un analogo modus operandi. In tutti questi casi si presenta un finto operatore INPS che cerca di farsi comunicare dall’anziano i suoi dati personali o le coordinate bancarie. Inutile dire quale uso venga fatto di questi dati che nelle mani dei truffatori diventano strumenti per svuotare i conti delle loro vittime.
In alcuni casi i truffatori agiscono anche in presenza, presentandosi fisicamente sulla porta di casa per qualificarsi come funzionari dell’INPS. Ecco quello che c’è da sapere per evitare di essere truffati grazie a un utile vademecum della polizia.
Cosa (non) fare quando si presenta alla porta un presunto operatore INPS: il vademecum della polizia
Da tempo il Ministero dell’Interno, in collaborazione con la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza hanno aderito alla Campagna nazionale per la sicurezza degli anziani, promossa insieme all’Associazione Pensionati di Confartigianato persone.
In occasione di questa importante campagna – che nel 2023 è arrivata alla sua 5ᵃ edizione – è stato pubblicato un pratico vademecum intitolato “Più sicuri insieme” (scaricabile dal sito poliziadistato.it) per aiutare gli anziani a non cadere nelle trappole dei truffatori. Quanto alla truffa del finto operatore INPS, il suggerimento della polizia è molto chiaro: mai aprire la porta o prestare ascolto a sconosciuti che si spacciano per funzionari o ispettori dell’INPS (o dell’ASL) con la scusa di qualche controllo, accertamento o offerta.
Se questo accade si può stare certi che siamo davanti a un tentativo di truffa. Infatti, come spiega il vademecum, «gli enti socio-assistenziali come l’INPS o l’INAIL non hanno personale che faccia telefonate o visite a domicilio a titolo di prevenzione, accertamento o per ragioni amministrative». Insomma, l’INPS non manderà mai un suo operatore presso il domicilio di utenti e assistiti. Un ipotetico funzionario INPS che dovesse presentarsi alla porta di casa sarà sicuramente un truffatore.