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Omocodia, chi ha il tuo stesso codice fiscale è un grosso problema: come controllare e risolvere subito

L’omocodia è un grosso problema moderno. Come controllare e risolvere subito questo fenomeno che può rovinarti la vita 

Avere il codice fiscale identico ad una o più persone può rivelarsi un vero incubo. È questa strana coincidenza che viene indicata con il nome omocodia e che si verifica in Italia molto più spesso di quello che si può pensare. Ma i danni sulla vita delle persone possono essere molti perché il codice fiscale in questo non è univoco in quanto corrisponde a più soggetti.

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Cos’è l’omocodia e come risolvere (newspage.it)

Considerato che questo strumento serve per identificare ogni cittadino davanti alla Pubblica amministrazione, solo chi è incappato in questo problema può veramente capirne la portata devastante. Pensate che il codice fiscale serva anche solo per potersi iscrivere al Servizio Sanitario Nazionale e potersi scegliere il medico curante.

L’ente che rilascia questo importante documento è l’Agenzia delle Entrate e il codice fiscale non ha scadenza. Viene attribuito alla nascita e vale per tutta la vita. Ecco l’importanza di averne uno per ogni individuo. Come fare, quindi, a capire se qualcuno ha il nostro stesso codice fiscale? E nel caso, come risolvere?

Omocodia, i dati in Italia

Secondo le fonti ufficiali, sono 24 mila circa i casi di omocodia in Italia con un aumento di 1.400 circa ogni anno. Stiamo parlando di un’anomalia che può essere risolta. Accorgersi di essere vittima di questa disavventura fiscale non è facile. Gli unici che possono accorgersene sono i diretti interessati oppure  l’Agenzia delle Entrate in caso di controlli.

In che cosa consiste dunque questa strana anomalia? Essa si verifica quando per qualche assurda ragione il sistema ha attribuito lo stesso codice fiscale a due o più cittadini. Stiamo parlando di una “stringa” di caratteri alfanumerici che per legge deve essere esclusiva per ogni cittadino.

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Cosa sapere sui casi di omocodia – Credits Instagram @novumestudio -Newspage.it

Essa si calcola usando il nome e il cognome dell’individuo più la sua data e città di nascita. Quando questi dati sono uguali per due individui diversi ecco che nasce un caso di omocodia. È infatti charo che in caso di omonimia (ovvero quando due persone hanno lo stesso nome e cognome) non può esserci anche l’omocodia.

In questo caso, infatti, la Pubblica Amministrazione non riesce più a identificare il soggetto con precisione. E in questo caso può incorrere in esattezza dell’attribuzione dei diritti fiscali così come degli obblighi economici. Si capisce come risolvere l’omocodia sia una questione fondamentale .

L’unico ente preposto a risolvere uno di questi casi di omocodia è soltanto l’Agenzia delle Entrate e quindi è solo a questo ente che una vittima di questo disagio enorme può risolversi.

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