pensione rischio pensione rischio

Pensione a rischio per chi ha troppi giorni di malattia e disoccupazione

Pensione a rischio per chi ha troppi giorni di malattia? Le cose potrebbero mettersi davvero male per questa categoria di persone.

Si torna a parlare di un argomento molto caldo e sempre di grande importanza: la pensione. Si tratta di una situazione con la quale moltissime persone si trovano a combattere per avere la certezza di poterla avere un giorno, ma anche per non rischiare di perdere nulla di quello che gli spetta.

pensione rischio
In quali casi la pensione potrebbe essere a rischio (newspage.it)

Eppure, ci sono dei particolari di cui tenere conto. Ad esempio, è possibile che i troppi giorni di malattia o di disoccupazione possano pregiudicare il contributo stesso. Partiamo dal presupposto che i contributi figurativi della NASPI o di qualsiasi indennità per disoccupati precedente la stessa NASPI, sono utili alla misura e al diritto del trattamento.

Per chi non lo sapesse i contributi figurativi sono quelli che l’Inps accredita in modo del tutto gratuito al lavoratore nei periodi di mancata occupazione. Entriamo ancora di più nel particolare per capirci meglio.

Pensione a rischio? Ecco le regole per questa categoria di persone

Insomma, le cose stanno davvero così: se si parla di contributi figurativi, è bene sapere che questi possono essere presi in considerazione da chi fa il servizio militare, la maternità e poi per chi ha dei periodi che devono essere coperti da ammortizzatori sociali. Come, ad esempio, la cassa integrazione, la disoccupazione o la malattia.

pensione rischio cosa sapere
Quali sono le categorie di persone che potrebbero avere la pensione a rischio (newspage.it)

Si tratta insomma di contributi validi per chi deve andare incontro ad una giusta carriera per potere uscire dal proprio lavoro. Però attenzione: alcune volte il calcolo potrebbe non essere lo stesso di quello che si immagina. Questo accade per via dei troppi figurativi che, nel corso del tempo, sono stati utilizzati.

“Lo sai che troppe malattie o disoccupazione, ti escludono dalla pensione anche se hai completato la contribuzione per la Quota 41 o per la pensione anticipata”,si legge sul sito dell’INPS. Insomma un pericolo di non poco conto che rischiano di correre molti contribuenti che hanno nel loro estratto conto previdenziale, troppi figurativi.

Per capirci meglio, per potere completare i 35 anni di servizio, vanno considerati anche i contributi relativi alla malattia e alla disoccupazione e quindi dei 42,10 anni per gli uomini e 41,10 per le donne, o dei 41 per tutti con la misura per i precoci e per chi non matura 35 anni effettivi perde il diritto ai trattamenti e deve restare al lavoro più a lungo.

Impostazioni privacy