Accedi alla pensione anticipata nel 2024 con l’Assegno INPS: due opportunità per chi ha il 74% di invalidità. Scopri le misure e goditi una pensione serena.
Vivere la pensione in anticipo, con il 74% di invalidità, è un’opportunità pensata appositamente per chi ha dedicato una vita al lavoro. L’INPS offre un sostegno economico previdenziale, un valido aiuto per chi ha ottenuto il riconoscimento della disabilità dalla Commissione medica ASL – INPS.
La Legge di Bilancio ha esteso fino al 2024 l’opportunità dell’APE Sociale. A partire dal 1° gennaio 2024, potete accedere all’anticipo pensionistico al compimento di 63 anni e 5 mesi, con almeno 30 anni di contributi, che diventano 36 per i lavoratori gravosi. L’APE Sociale è come un sostegno dello Stato: un’indennità dell’INPS. Potete godere di questa indennità fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia o altro trattamento ordinario, e la buona notizia è che è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024.
Questa opportunità è aperta a tutti i lavoratori iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata. Basta avere una riduzione della capacità lavorativa riconosciuta al 74% e almeno 30 anni di contributi. E non dimentichiamoci delle lavoratrici. Per ogni figlio, otterrete una riduzione di 12 mesi sul requisito contributivo, fino a un massimo di due anni. L’APE Sociale non è solo un sostegno morale ma anche economico, con un importo fino a 1.500 euro al mese per 12 mensilità. E non finisce qui: la prestazione sarà integrata con la pensione ordinaria nei tempi previsti dalla legge.
Opzione Donna, Quota 41 e assegno ordinario
La Legge di Bilancio ha anche prorogato per il 2024 l’Opzione Donna, che permette alle lavoratrici di accedere alla pensione anticipata con una riduzione dei requisiti. Se avete almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023 e compite 61 anni entro la stessa data, questa è l’opzione che fa per voi. E per le mamme, la riduzione anagrafica è di 12 mesi per ogni figlio, fino a due anni, consentendovi di ritirarvi a 60 o 59 anni. Le lavoratrici che soddisfano i requisiti anagrafici e contributivi possono accedere all’Opzione Donna con una riduzione della capacità lavorativa riconosciuta al 74%.
La pensione anticipata Quota 41 è un regalo senza età. Accessibile a chi ha accumulato 41 anni di contributi, questa prestazione dell’INPS è erogata a prescindere dall’età. Se avete almeno 12 mesi di contribuzione prima dei 19 anni, questa opzione è per voi. Rivolta a lavoratori iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive o esclusive, con almeno il 74% di invalidità riconosciuta, questa pensione vi permette di godervi il meritato riposo.
L’assegno mensile è riservato a chi ha una riduzione parziale della capacità lavorativa (dal 74% al 99%) e un reddito inferiore alle soglie di legge, questo assegno è un sostegno per gli invalidi parziali tra i 18 e i 67 anni. L’INPS eroga questo assegno per 13 mensilità, a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda. Un aiuto concreto, senza tredicesima, e in alcuni casi, dalla data indicata dalle competenti commissioni sanitarie.
