Caso Salis, Zagrebelsky non ha dubbi: “E’ doveroso un intervento”

Vladimiro Zagrebelsky in un’intervista a ‘Il Manifesto’ si sofferma sul caso Ilaria Salis e dice la sua su una vicenda che da tempo sta facendo discutere.

Da giorni il caso di Ilaria Salis continua a far discutere. La nostra connazionale è in carcere da un anno dopo il fermo scattato durante una manifestazione antifascista e le immagini arrivati dall’ultimo processo hanno portato molta tensione tra maggioranza e opposizioni. In particolare quest’ultime hanno chiesto al premier un intervento per cercare di riportare nel nostro Paese la maestra considerando anche le condizioni.

Intervista Zagrebelsky Il Mattino
Zagrebelsky sul caso Salis – Newspage.it – foto Ansa

Una vicenda che Vladimiro Zagrebelsky, tra le alte cose per diverso tempo giudice della Corte europea dei diritti umani, commenta ai microfoni de Il Manifesto. Parole che sono destinate a fare molto rumore e che potrebbero alimentare anche una tensione ancora maggiore tra governo e centrosinistra.

Il pensiero di Zagrebelsky sul caso Salis

Intervista Zagrebelsky Il Mattino
Zagrebelsky dice la sua su Ilaria Salis – Newspage.it – foto Ansa

Zagrebelsky sul caso Salis conferma la necessità di un intervento diplomatico per cercare di far tornare la nostra connazionale italiana. Per il giudice “l’Ungheria sta procedendo secondo le sue regole procedurali, ma per fare in modo che la decisione quadro sia applicabile, le autorità locali dovrebbero trasformare la misura detentiva in carcere in qualcosa di alternativo“.

Un cambio molto difficile da vedere in questi giorni visto che i giudici di Budapest, nonostante le continue richieste da parte dei familiari e dei legali di Ilaria, non hanno intenzione di fare un passo indietro. Naturalmente l’Italia è al lavoro diplomaticamente per trovare una soluzione e vedremo se in futuro ci saranno novità.

Il caso Salis

Jambor intervista Il Domani
Il caso Salis continua a far discutere – newspage.it – foto Ansa

Il caso Salis continua a tenere banco ormai da diversi giorni. La ragazza, come detto in precedenza, sta in carcere da diverso tempo e a preoccupare sono le condizioni di detenzione. Sono in corso i contatti del caso per cercare di riportare la nostra connazionale in Italia, ma il cammino è lungo e difficile. Non ci resta che attendere i prossimi giorni per avere un quadro molto più chiaro.

Impostazioni privacy