Andare in pensione anche con pochi anni di contributi nel 2024 sarà possibile grazie a determinate specifiche novità.
Il pensionamento è per molti un obiettivo importante, sia perché il lavoro è usurante e quindi si ha intenzione di lasciare il mercato del lavoro appena possibile e sia perché si ha voglia di dedicarsi ad altro e godere del tempo libero.
La riforma delle pensioni ha portato dei cambiamenti notevoli. Sicuramente sarà sempre possibile accedere al pensionamento anticipato, ma farlo anche quando si hanno pochi contributi disponibili, comporta un’unica conseguenza: fare i conti con limitazioni d’importo o di tempo.
Pensione nel 2024, come andare prima con pochi contributi
La cosa fondamentale per tutti è che sarà possibile andare in pensione prima e anche con pochi anni di contributi, anche solo 5. Quindi, ogni cittadino che abbia maturato le condizioni utili a farlo potrà decidere se accedervi o meno a propria discrezione.
La pensione con 5 anni di contributi è minima. Si tratta quindi di una possibilità che viene data alla Gestione INPS che ha iniziato a versare i contributi in maniera limitata, sia obbligatoria che volontaria. Bisogna aver compiuto 71 anni di età per poter avere questo tipo di beneficio. Coloro che invece ricevono fondi dall’INPS o sostitutivi possono accedere su richiesta anche all’Assegno Ordinario di Invalidità. Questo spetta quando c’è una capacità lavorativa ridotta, deve essere attestata una riduzione di due terzi della stessa, avere 5 anni di contributi.
Vi è poi la pensione ordinaria di inabilità, che può comunque essere fruita a partire dai 5 anni di contributi. Questa viene riconosciuta a coloro che sono inabili a qualunque tipo di attività lavorativa. La pensione Enasarco riguarda Agenti e Rappresentanti di Commercio viene riconosciuta anche con pochi anni di contributi, anche unitamente alle altre previste come quella di inabilità.
Le pensioni con 10 anni di contribuzioni sono anche quelle che fanno riferimento alle casse private come Inarcassa degli Ingegneri e degli Architetti, CNPADC per Dottori commercialisti, CIPAG per i geometri, ENPACL per i consulenti del lavoro, CNPR per i Ragionieri e quella Forense per gli avvocati. Vi sono poi le casse professionali per coloro che sono iscritti ai vari ordini, queste permettono anche di andare in pensione con pochi anni di contributi.
La pensione di vecchiaia viene riconosciuta come minima per chi ha pochi anni di contributi, per chi ne ha 15 è possibile sfruttare le deroghe Amato che permettono il pensionamento a 67 anni con 15 di contributi quindi 780 settimane. Inoltre ci sono opzioni possibili anche per il pensionamento anticipato. Talvolta però in questo caso quello che cambia è sempre l’importo che si riduce, mentre diventa effettivo solo al raggiungimento dell’età pensionabile quindi al momento fissata a 67 anni.
