Mutui prima e seconda casa Mutui prima e seconda casa

Mutui, cambia tutto tra prima e seconda casa: rischi notevoli

Grandi novità in arrivo in ambito mutui con un cambiamento che potrebbe determinare instabilità e anche alcuni rischi.

Nonostante le speranze siano riposte proprio tutte in questo 2024, la condizione dei mutui non sembra ancora rientrata, soprattutto per i prezzi legati ai tassi di interesse, che al momento sono ancora piuttosto gravosi.

Mutui prima e seconda casa
Mutui prima e seconda casa, i rischi da non sottovalutare (newspage.it)

Quando si valuta l’acquisto di un immobile mediante il mutuo bisogna sicuramente fare i conti con le differenze che ci sono tra quello che viene utilizzato per il primo e quello che si usa per acquistare la seconda casa.

Mutui, tra prima e seconda casa profonde differenze

Per procedere all’acquisto in modo consapevole, bisogna considerare i pro ma anche i contro, soprattutto in un periodo storico come quello attuale. In generale per la prima casa ci sono molte agevolazioni. Per la seconda casa, invece, ce ne sono di meno perché è considerato un bene aggiuntivo. E, quindi, non è altrettanto fondamentale.

Quando si procede al primo acquisto, le banche offrono anche un quantitativo maggiore di soldi. Invece, la situazione per la seconda casa è completamente differente. Il finanziamento è più basso, soprattutto se c’è già un mutuo attivo. Le condizioni applicate sono talvolta profondamente differenti. Il capitale solitamente viene dato in relazione al 60% dell’immobile mentre solitamente per la prima casa si arriva all’80%. Anche la durata è diversa. Per la seconda casa, infatti, il piano è inferiore, i tassi di interesse sono ben più elevati e si spende molto di più. Il tutto senza considerare che anche la polizza assicurativa può essere ben più corposa economicamente.

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Tutte le differenze tra i mutui per la prima e seconda casa (newspage.it)

Uno dei problemi più gravosi, è sicuramente legato alle agevolazioni che hanno il loro peso. Si devono pagare le varie imposte, tutto dipende dall’importo ed è quindi una questione soggettiva ma ha un valore diretto anche collegato proprio alla spesa che si va ad effettuare. Se l’Iva sulla prima casa è al 4%, sulla seconda diventa al 10 o addirittura 22% se l’immobile è di lusso, l’imposta di registro del 2% per la prima casa, diventa il 9% per la seconda. Ci sono però anche differenze per quanto riguarda proprio il Fisco, la detrazione Irpef ad esempio o l’imposta sostitutiva del mutuo, sono tutte voci di spesa che gravano sulla cifra finale.

Spesso si tende a pensare che la casa costa meno e che quindi si spenderà di più ma non è così se poi bisogna pagare molte più tasse. Per questo andrebbe fatta una valutazione complessiva considerando tutti questi elementi e non solo l’importo dell’immobile.

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