Proteste a Parigi Proteste a Parigi

Nuova bufera nel Paese, aumenta costo parcheggi: polemiche sul referendum

Una nuova bufera quella che arriva direttamente dal Paese estero, in aumento il costo dei parcheggi: polemiche sul referendum 

Nella giornata di ieri, domenica 4 febbraio, il popolo parigino è andato nuovamente a votare. Questa volta per una delle questioni che ha fatto decisamente rumore e scatenato non poche polemiche. Ovvero la vicenda riguardante il referendum “anti-Suv“. Alla fine il 55% della popolazione ha votato a favore della proposta di triplicare le tariffe dei parcheggi per quanto riguarda i Suv. In molti si sono recati alle urne per esprimere il proprio voto in merito al referendum che ha preso il nome di “Più o meno Suv a Parigi?“.

Proteste a Parigi
Nuova protesta nel Paese (Ansa Foto) NewsPage.it

Secondo quanto riportato da alcuni media e fonti francesi pare che il progetto, voluto fortemente da parte del Comune di Parigi, tenderà a colpire le auto termiche o ibride. Una misura che prevede le 1,6 tonnellate di peso e le auto elettriche sopra le 2 tonnellate. Una proposta dove la prima cittadina, Anne Hidalgo, ha voluto con tutte le sue forze. I veicoli che ne fanno parte dovranno pagare la bellezza di 18 euro l’ora per il parcheggio nei quartieri centrali. Scende a 12 euro nel caso in cui vogliano mettere la loro auto nei quartieri periferici.

Parigi, referendum “anti-Suv”: il popolo ha votato

Una vicenda che ha inevitabilmente scaturito delle polemiche non di poco conto. Tanto è vero che in città e sui social network non si sta parlando d’altro se non di questa vicenda che ha interessato un intero Paese. I motivi di questo referendum sono molto semplici. Gli abitanti hanno deciso di favorire una tassa decisamente più alta per coloro che posseggono un Suv. I veicoli pesanti, secondo il loro ragionamento, causano un aumento non indifferente dell’inquinamento.

Proteste a Parigi
Nuova protesta nel Paese (Ansa Foto) NewsPage.it

Non solo per quanto riguarda l’ambiente, ma i motivi riguardano anche altro come l’importante occupazione dello spazio pubblico. Senza dimenticare il fatto che le loro potenti vetture possono mettere a serio rischio la sicurezza stradale anche degli altri conducenti. Una tassa che non vede coinvolti solamente i cittadini, ma anche a turisti e visitatori. Senza dimenticare anche i commercianti ed i servizi di assistenza che potrebbero richiedere anche una esenzione.

Un cambiamento che, però, non si dovrebbe applicare per quanto riguarda i parcheggi privati. Tra l’altro, però, Parigi non è affatto la prima città francese che ha deciso di mettere in atto tutto ciò. Basti pensare che, pochissimi giorni fa, anche il Comune di Lione ha annunciato che un provvedimento simile. Lo stesso prenderà il “via” a partire dal mese di giugno. Soprattutto dopo che si sono stati un bel po’ di incidenti con pedoni investiti ad opera di Suv.

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