Quale altra sorpresa ha preparato Poste Italiane ai clienti? Il regalo è molto prezioso e farà contenti tanti utenti. Scopriamolo insieme.
A breve inizierà una nuova fase di business per Poste Italiane in seguito alla privatizzazione di una seconda fetta di capitale. Ci saranno delle conseguenze tra cui cambiamenti nelle consegne dei pacchi.
Il Governo ha annunciato di voler vendere le quote della società dal fatturato di oltre 24 miliardi di euro. Privatizzerà, dunque, un’altra parte di Poste Italiane nel 2024 come confermato dall’approvazione del Consiglio dei Ministri di un provvedimento regolamentatore dell’alienazione di una quota della partecipazione in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel capitale di Poste Italiane.
La partecipazione dello Stato verrà mantenuta con controllo pubblico anche se indiretta. Tra gli attuali azionisti ci sono Cassa Depositi e Prestiti, il suddetto Ministero dell’Economia, investitori istituzionali e investitori individuali. Cosa cambierà con la privatizzazione della seconda tranche? Una nuova fase di business sta per iniziare e la rivoluzione durerà diversi anni. L’azienda si trasformerà, vediamo in che modo.
Le conseguenze della privatizzazione di Poste Italiane nel 2024
È già pronto un nuovo piano industriale che cambierà il Gruppo. Sarà presentato alla fine del mese di marzo per spiegare in che modo la rivoluzione verrà attuata. Il fine è far crescere il valore di Poste Italiane per poi vendere le azioni a risparmiatori e investitori. Ciò che il cliente noterà sarà un maggiore impegno nella consegna dei pacchi.
L’e-commerce è diventato un punto chiave della società moderna e da questa attività si vuole partire per dare un forte impulso al cambiamento. Sarà necessario alzare gli standard di qualità e Matteo del Fante, alla guida del Gruppo, sa che occorrerà molto lavoro per superare tutte le sfide. Amazon, Zalando, Vinted sono piattaforme con livelli molto elevati e ciò significa una sola cosa. Dover consegnare i pacchi anche la domenica e nei giorni festivi come già accade per i grandi siti e-commerce.
Ad occuparsene i 25 mila postini dipendenti di Poste Italiane più i nuovi assunti in seguito alle selezioni che periodicamente l’azienda attiva. Alle risorse sarà richiesta una maggiore flessibilità oraria. Sarà interessante, dunque, vedere come cambierà il contratto di lavoro in fase di rinnovo. CCNL che è scaduto a fine 2023 e per il quale sono in corso i negoziati con i sindacati. Proprio quest’ultimi hanno chiesto un incontro urgente con il Governo e il vertice del Gruppo per discutere del futuro dei lavoratori.
