Pubblicato il 20 Febbraio 2012

Bufera sulla Rai, licenziamenti in caso di gravidanza

Bufera sulla Rai, licenziamenti in caso di gravidanza

Bufera sulla Rai, licenziamenti in caso di gravidanza

E’ bufera in casa Rai. I giornalisti precari di ‘Errori di Stampa‘ hanno denunciato una clausola che prevede il licenziamento delle collaboratrici in caso di gravidanza. Ecco cosa si legge nella lettera mandata negli uffici di Viale Mazzini: “Quando è stata nominata come direttore generale della Rai abbiamo sperato che questo cambio al vertice della più grande azienda editoriale italiana potesse essere il segno di una volontà di miglioramento rispetto al passato“. La risposta del direttore generale Rai, Lorenza Lei, non si è fatta attendere: “Ho dato agli uffici competenti l’incarico di valutare interventi sulla clausola, anche se tengo a sottolineare che in Rai non c’è mai stata alcuna discriminazione o rivendicazione in merito, nè certamente sono mai emersi, fin qui, dubbi di legittimità“.

Susanna Camusso, segretario generale della Cgi è intervenuta sulla vicenda dichiarando: “E’ del tutto evidente che norme di questo tipo sono non solo in contrasto con la legislazione vigente, ma non riservano il rispetto dovuto alle lavoratrici e ai lavoratori. Tutto ciò, inoltre, conferma come la Rai, insieme purtroppo a tante altre imprese italiane, faccia abuso di contratti atipici e di finti lavoratori autonomi“.

Ma da Viale Mazzini nessuna conferma sulla clausola, anzi: “Non esiste alcuna clausola che possa consentire la risoluzione anticipata dei rapporti lavorativi del personale con contratto, anche a termine, di natura subordinata. Quanto ai contratti di lavoro autonomo la Rai non ha mai interrotto unilateralmente contratti di collaborazione a causa di maternità, a meno che questo non sia stato richiesto dalle collaboratrici interessate per ragioni attinenti allo stato di salute o alla loro sfera personale“.

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