Elezioni Presidente della Repubblica, fumata nera alla prima: Marini 521, Rodotà 240
Il candidato a Capo dello Stato proposto in collaborazione da PD, PDL e Scelta civica, non ce l’ha fatta. Alla prima votazione Franco Marini raccoglie 521 voti, ben lontani dalla quota per raggiungere il quorum (due terzi dei votanti: 672). Secondo il candidato proposto dal Movimento 5 Stelle, Stefano Rodotà. 104 le schede bianche, 15 le nulle. Marini è stato votato da PD, PDL, Lega e Scelta Civica, Rodotà dal Movimento 5 Stelle e Sel. I 41 renziani del PD avrebbero votato per Chiamparino. Dal Partito Democratico fanno sapere che voteranno scheda bianca nella seconda e nella terza votazione. “Prendiamo atto della comunicazione del Pd di votare scheda bianca alla seconda e alla terza votazione – afferma il segretario Pdl, Alfano – bisogna impegnare questo tempo per individuare la soluzione più idonea per eleggere il Capo dello Stato alla quarta votazione”. “Marini, il candidato del Pd a noi proposto e lealmente votato, ha comunque superato la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto”. Anche la Lega Nord ha annunciato di aver preso la decisione di non partecipare alla seconda e terza votazione per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Intanto si apprende la notizia che un centinaio di sostenitori del Partito Democratico stanno manifestando fuori da Palazzo Montecitorio, in favore dell’elezione di Stefano Rodotà invitando Pier Luigi Bersani alle dimissioni immediate.