Pubblicato il 8 Ottobre 2014

Jennifer Lawrence sulle foto rubate dall’iCloud: “Crimine sessuale”

Jennifer Lawrence sulle foto rubate dall'iCloud: "Crimine sessuale"

Jennifer Lawrence parla per la prima volta della pirateria informatica sull’iCloud dello scorso 31 agosto, che ha permesso agli hacker di rubare le foto private di attrici e cantanti rendendole pubbliche. La Lawrence, intervistata da Vanity Fair che per l’occasione le dedicherà la copertina di Novembre 2014, ha definito l’hackeraggio come “un crimine sessuale”. “Si tratta di una violazione di natura sessuale. È disgustoso. La legge deve essere cambiata, e anche noi dobbiamo cambiare”. L’attrice rivela di aver fatto dei selfie nuda per mandarli al suo fidanzato, l’attore Nicholas Hoult: “Stavo vivendo un bellissimo rapporto che durava da quattro anni. E’ stato più che altro un amore a lunga distanza e invece di sapere che il mio uomo guardasse film porno preferivo che guardasse me”. Quando sono state rubate le foto “avevo molta paura e non so quanto tutto questo possa influenzare la mia carriera – dichiara la star di Hunger Games – Solo perché sono un personaggio pubblico, solo perché sono un’attrice, non significa che io debba sopportare tutto questo. E’ il mio corpo, e dovrebbe essere una mia scelta, e il fatto che non sia stata una mia scelta è assolutamente disgustoso. Non posso credere che viviamo anche in questo tipo di mondo.

“Non penso che debba scusarmi di nulla”
“Ogni singola cosa che ho provato a scrivere – dichiara l’attrice – o mi ha fatto piangere o arrabbiare. Ho iniziato a scrivere delle scuse, ma alla fine io non credo che debba scusarmi di nulla. Solo il fatto che qualcuna può essere sfruttata sessualmente e violata, il primo pensiero che attraversa la mente di qualcuno è quello di realizzare un profitto da ciò”. “Anche persone che conosco mi hanno rivelato di aver guardato le foto. Io però non voglio arrabbiarmi, ma allo stesso tempo penso che non è comunque giusto guardare il mio corpo nudo.

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