“Lorenzo 2015 CC.”, il nuovo album di Jovanotti con 30 pezzi
“Viva la zuppa se tutti gli ingredienti sono buoni” è il motto di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti lasciato per iscritto durante la conferenza stampa di presentazione del suo nuovo album ‘Lorenzo 2015 CC.’. Definito un album seriale con trenta canzoni in un doppio CD, tutte diverse fra di loro, per un progetto che vuole essere una festa sonora. Il disco è stato prodotto tra Milano, Cortona, Parigi, New York e Los Angeles e pubblicato lo scorso 24 febbraio. E dal 20 giugno al via la tournée degli stadi che porterà Jovanotti in giro per tutta l’Italia, con ben tre date a San Siro. «Il mio album un motorino? Sì un motorino sproporzionato però, che è un po’ come mi sento da sempre – spiega l’artista intervistato da SkyTg24 – mi sento di avere un telaio di un cinquantino ma poi ad un certo punto questo motorino ha cominciato a truccare le marmitte ed è cominciato ad andare forse più forte anche di quello che si aspettava per cui a volte non riusciva a tenere la strada». «C’è l’abbondanza, c’è il caos – racconta ancora Jovanotti – c’è l’accettare il fatto che viviamo in un’epoca di fragilità di sistemi per cui tutto è vulnerabile, non esistono più sicurezze. La fragilità potrebbe essere un difetto del sistema, cominciamo a pensare che potrebbe essere una caratteristica positiva».
«La libertà? E’ il valore nel quale un po’ fondiamo le nostre società, però è un valore che viene sempre messo in discussione, non è una cosa che sta lì, perché cambia, è una libertà piena di limiti, è una libertà piena di inciampi, una libertà piena di domande, però è una libertà».
«Fare un tour davanti a sessantamila persone a sera è una cosa che ti rimane dentro come un bagliore che poi tu cerchi seguire ed inserire dentro le canzoni, quindi poi queste canzoni le immagini dentro uno spazio del genere, immagini queste canzoni come potranno funzionare dentro quella cosa lì, è un modo anche per restituire questo affetto».