Obama sull’Isis: “Dobbiamo smantellare questa rete di morte”
Il presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, durante il discorso annuale all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha sottolineato ancora una volta che l’ISIS (Islamic State Iraq Syria) deve essere smantellata. “C’è molto che deve essere ancora fatto – ha detto il presidente Usa ai delegati delle Nazioni Unite – per superare le prove di questo momento difficile. Ci ritroviamo insieme davanti a un bivio tra guerra e pace, tra il disordine e l’integrazione, tra la paura e la speranza. Troppo spesso, non siamo riusciti a far rispettare le norme internazionali, e non abbiamo affrontato con la giusta forza, intolleranza, e la disperazione che alimenta l’estremismo violento in troppe parti del mondo”. “Ho messo in chiaro che l’America non baserà tutta la politica estera sulla reazione al terrorismo. L’unico linguaggio compreso da assassini come i militanti sunniti radicali è quello della forza. Così gli Stati Uniti d’America lavoreranno insieme a un’ampia coalizione con l’intento di smantellare questa rete di morte”.
Per Obama ci saranno sempre critici pronti ad attaccare gli americani
“Mi rendo conto che i critici degli americani saranno sempre pronti a sottolineare che a volte anche noi siamo riusciti a vivere all’altezza dei nostri ideali e che l’America ha un sacco di problemi all’interno dei propri confini. Questo è vero, ma abbiamo appena trascorso un’estate segnata da instabilità in Medio Oriente e in Europa orientale, dove il mondo ha dovuto anche prendere atto dei fatti della piccola città americana di Ferguson – nel Missouri – dove un giovane è stato ucciso. Quindi sì, abbiamo le nostre tensioni razziali ed etniche. E come ogni paese, noi lottiamo continuamente con il modo di conciliare i grandi cambiamenti portati dalla globalizzazione e una maggiore diversità con le tradizioni che ci stanno a cuore”.