Report 2014 attività contro la pedofilia: segnalati quasi 8mila siti
Un tristissimo rapporto sulla pedofilia arriva dall’Associazione Meter Onlus di don Fortunato Di Noto. Una realtà molto drammatica che ci mette di fronte a molti abusi sessuali e maltrattamento sui bambini attraverso internet. “L’abuso virtuale è un abuso reale” ci ricorda associazionemeter.org che continua spiegando che importanti risultati sono stati raggiunti da Meter “grazie alle segnalazioni inoltrate alle autorità giudiziarie in Italia e all’estero”. Tali segnalazioni “hanno permesso di avviare delicatissime indagini, e una privilegiata e attendibile mappatura mondiale del fenomeno online con ripercussioni e evidenziazioni su un crimine che, si vedrà dal report e drammatico, violento, criminale che non risparmia neanche i neonati”. In 11 anni sono stati segnalati quasi 120mila siti e solo nel 2014 quasi 8mila: “il numero di siti segnalati alle autorità competenti dalla sezione monitoraggio Meter è cresciuto”, spiega ancora l’associazione, e “quest’anno si è toccata quota 7.712. Questo è il punto di partenza e non la fine, perché l’offerta pedofila ha scoperto un nuovo modo di comunicarsi rappresentato da altri canali che non sono necessariamente i siti. Oggi ci sono, infatti, i social network e gli archivi telematici”.
Ed eccoci arrivati a quella che viene definita la “hit parade della vergogna”, ovvero la diffusione di siti pedofili su domini di primo livello. Di seguito la drammatica classifica:
1.Slovacchia (764);
2.Libia (701);
3.Colombia (492);
4.Giappone (287);
5.Georgia del Sud (198);
6.Russia (117);
7.India (113);
8.Montenegro (96);
9.Mauritius (77)
10.Lettonia (69);